giovedì 4 aprile 2013

PERCHE' ESITARE








«Classe politica esitante»




Buoni amministratori i Lucani, lusinghiero il giudizio del Ministro Barca, in occasione dell’ultima visita in Basilicata, ma i percorsi si confondono tra possibilità e volontà. Molte sono le potenzialità presenti, infatti un filo conduttore  porta a conoscenza la rappresentanza di una piccola  Cooperativa Sociale ADA, formata da giovani che, dopo aver sostenuto corsi specialistici  sull’esigenza sociale sempre più presente nelle famiglie Lucane e non , presenta un progetto di Assistenza Tutelare agli Anziani sul proprio territorio Terranovese. Servizi assenti ma presenti in ogni tornata elettorale. E’ una esigenza  a cui non si può più derogare e formulare promesse, è un servizio molto richiesto dalla popolazione e dai familiari degli anziani, l’amministrazione comunale che da tempo è impegnata a questa soluzione , ha formulato apprezzamenti, bisogna passare dalle parole ai fatti e cogliere senza indugi ciò che è stato  presentato su un piatto servito. E’ un momento molto importante per la comunità di Terranova, perché l’idea si fonda sulla collaborazione dell’amministrazione pubblica, sulla qualità del servizio tutelare e all’investimento sociale che si andrà a sostenere. I soldi ci sono, “La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera al riparto del Fondo per la non autosufficienza e al Fondo Nazionale per le Politiche sociali per l’anno 2013,  la Cooperativa Sociale ADA,  è pronta e si candida allo sviluppo , alla realizzazione e funzionalità del programma tutelare verso i cittadini che vengono a trovarsi in stato di parziale o totale non autosufficienza, consentendo al Comune di raggiungere l'obiettivo, da molto tempo inseguito, di dare un servizio socio-assistenziale residenziale alle persone non autosufficienti o con limitata autonomia personale, prive di sostegno familiare temporaneo o definitivo per la quale la permanenza nel nucleo familiare è contrastante con il piano assistenziale individuale, una certezza in più e una garanzia alle loro famiglie. In tal modo si intende prevenire, l’abbandono, l’esclusione, le difficoltà di ordine socio assistenziale, garantendo nel contempo una protezione integrata col tessuto culturale e sociale cittadino, nonché una assistenza tutelare attraverso il collegamento diretto con le risorse socio-sanitarie territoriali.
Dall’incontro avuto con l'amministrazione comunale, sulla base di programmi progettuali presentati , in virtù delle problematiche socio-assistenziali presenti sul territorio e l’esigenza di predisporre servizi alla persona residenti nel proprio territorio, è emerso l’interesse :
-           Per la realizzazione e acquisizione di servizi di assistenza, per la presa in carico di percorsi socio-sanitari per rafforzare la rete di risposte riferite alla fase socio assistenziale e di lungo assistenza sul proprio territorio.
-           Per la procedura programmatica nella disciplina del Regolamento e Accreditamento Comunale e la copertura socio-economica, attraverso i fondi presenti nei piani di zona regionali per il sociale e la disponibilità a recepire la necessità di prevedere e approvare un bilancio triennale .
-           Per la copertura di retta integrativa a sostegno di anziani residenti in Terranova di Pollino attraverso la costituzione del diritto in convenzione, con lo scopo di garantire loro un’esistenza libera e dignitosa.
                    ALLORA, PERCHE' ESITARE?!

2 commenti:

  1. Salvatore Martoranoha pubblicato qualcosa sullaGiacinto Tufaro
    5 febbraio
    Ciao Giacinto. L'assistenza domiciliare agli anziani è davvero una iniziativa apprezzabile e necessaria per la comunità di Terranova. A giudicare dalle immagini che hai pubblicato sul web sembra che la base dell'assistenza domiciliare è localizzata in Corso Dante mentre la residenza degli anziani nella zona Convento. Spero che riuscirai presto a reperire i fondi necessari affinché questa valida iniziativa possa diventare una realtà.

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  2. Molti sono i disagi nelle famiglie e alle persone in stato di bisogno, molte sono le richieste di come gestire una persona non autosufficiente, il sovraffollamento e l’uso improprio delle strutture sanitarie e ospedaliere, sono i motivi in cui l’assistenza tutelare organizzata (terzo settore) entra nel mercato dei servizi alla persona contribuendo allo sviluppo sociale e del welfare locale.

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