Buoni amministratori i Lucani, lusinghiero il
giudizio del Ministro Barca, in occasione dell’ultima visita in Basilicata, ma i percorsi si confondono tra possibilità e volontà. Molte sono le
potenzialità presenti, infatti un filo conduttore porta a conoscenza la rappresentanza di una
piccola Cooperativa Sociale ADA, formata da giovani che, dopo aver sostenuto corsi specialistici sull’esigenza sociale sempre più presente
nelle famiglie Lucane e non , presenta un
progetto di Assistenza Tutelare agli Anziani sul proprio territorio Terranovese. Servizi
assenti ma presenti in ogni tornata elettorale. E’ una esigenza a cui non si può più derogare e formulare promesse, è un servizio molto
richiesto dalla popolazione e dai familiari degli anziani, l’amministrazione
comunale che da tempo è impegnata a questa soluzione , ha formulato apprezzamenti, bisogna passare dalle parole ai fatti e
cogliere senza indugi ciò che è stato presentato su un piatto servito. E’ un momento molto importante per la comunità di
Terranova, perché l’idea si fonda sulla collaborazione dell’amministrazione
pubblica, sulla qualità del servizio tutelare e all’investimento sociale che si
andrà a sostenere. I soldi ci sono, “La Conferenza delle
Regioni ha dato il via libera al riparto del Fondo per la non autosufficienza e
al Fondo Nazionale per le Politiche sociali per l’anno 2013, la Cooperativa
Sociale ADA, è pronta e si candida allo sviluppo , alla realizzazione e
funzionalità del programma tutelare verso i cittadini che vengono a trovarsi in
stato di parziale o totale non autosufficienza, consentendo al Comune di
raggiungere l'obiettivo, da
molto tempo inseguito, di dare un servizio socio-assistenziale residenziale alle persone non autosufficienti o con limitata
autonomia personale, prive di sostegno familiare temporaneo o definitivo per la
quale la permanenza nel nucleo familiare è contrastante con il piano
assistenziale individuale, una certezza in più e una garanzia alle loro
famiglie. In tal modo si intende prevenire, l’abbandono, l’esclusione, le
difficoltà di ordine socio assistenziale, garantendo nel contempo una
protezione integrata col tessuto culturale e sociale cittadino, nonché una
assistenza tutelare attraverso il collegamento diretto con le risorse
socio-sanitarie territoriali.
Dall’incontro avuto con l'amministrazione comunale, sulla base di programmi
progettuali presentati , in virtù delle problematiche socio-assistenziali
presenti sul territorio e l’esigenza di predisporre servizi alla persona residenti nel proprio territorio, è emerso l’interesse :
-
Per la realizzazione e acquisizione di servizi
di assistenza, per la presa in carico di percorsi socio-sanitari per rafforzare
la rete di risposte riferite alla fase socio assistenziale e di lungo
assistenza sul proprio territorio.
-
Per la procedura programmatica nella disciplina del
Regolamento e Accreditamento Comunale e la copertura socio-economica,
attraverso i fondi presenti nei piani di zona regionali per il sociale e
la disponibilità a recepire la necessità di
prevedere e approvare un bilancio triennale .
- Per
la copertura di retta integrativa a sostegno di anziani residenti in Terranova
di Pollino attraverso la costituzione del diritto in convenzione, con lo scopo
di garantire loro un’esistenza libera e dignitosa.
ALLORA, PERCHE' ESITARE?!
Salvatore Martoranoha pubblicato qualcosa sullaGiacinto Tufaro
RispondiElimina5 febbraio
Ciao Giacinto. L'assistenza domiciliare agli anziani è davvero una iniziativa apprezzabile e necessaria per la comunità di Terranova. A giudicare dalle immagini che hai pubblicato sul web sembra che la base dell'assistenza domiciliare è localizzata in Corso Dante mentre la residenza degli anziani nella zona Convento. Spero che riuscirai presto a reperire i fondi necessari affinché questa valida iniziativa possa diventare una realtà.
Molti sono i disagi nelle famiglie e alle persone in stato di bisogno, molte sono le richieste di come gestire una persona non autosufficiente, il sovraffollamento e l’uso improprio delle strutture sanitarie e ospedaliere, sono i motivi in cui l’assistenza tutelare organizzata (terzo settore) entra nel mercato dei servizi alla persona contribuendo allo sviluppo sociale e del welfare locale.
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