venerdì 21 febbraio 2014

E' IL MOMENTO GIUSTO..........PER TERRANOVA?






                                                                             
                                                              Firenze 19/2/2014
Oggetto:  Servizi alla terza età e Residenza per anziani a carattere comunitario Comune di Terranova di Pollino  

A fronte del progetto ADA di seguito rappresentato, l’autorità di Gestione del PO FESR 2014-2020, riguardo la “Residenza per Anziani” e assistenza alla popolazione anziana da allocare nel territorio di Terranova del Pollino,
riconfermerà il progetto del Piano di Offerta  Integrata di Servizi (POIS) dell’area Lagonegrese- Pollino, stipulato tra la citata Area POIS e l’Amministrazione regionale nel settembre 2010?
 In detto Accordo era previsto un finanziamento per l’operazione pari ad € 150.000,00 a valere sulla Linea di Intervento  “VI.1.1B – Miglioramento e qualificazione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi” dell’Asse VI “Inclusione sociale” del PO FESR 2007-2013.

A seguito di ritardi, mancate progettazioni  definitive e documentazione di corredo previste dalle procedure attuative del PO FESR, da parte dell’amministrazione responsabile del POIS Lagonegrese-Pollino, il finanziamento di 150.000€ è stato oggetto di decurtazione determinando l’impossibilità di coprire l’operazione prevista negli Accordi di Programma POIS.
La Comunità Terranovese conta e spera nella nuova programmazione dei fondi europei affinchè una successiva Determinazione Dirigenziale        dell’Ufficio “PROMOZIONE CITTADINANZA SOLIDALE ED ECONOMIA SOCIALE, SVILUPPO SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI”, responsabile della attuazione della Linea di Intervento, assegni all’Amministrazione responsabile del POIS Lagonegrese- Pollino un nuovo finanziamento affinchè il Progetto ADA possa determinare la fine delle difficoltà delle famiglie al cui interno sono presenti anziani bisognosi di cure assistenziali.

                                   



           IL PROGETTO 

 In base ai principi europei, le politiche di coesione riguardano l’intero territorio nazionale, tra le regioni meno sviluppate figura la Basilicata  dove il progetto ADA intende prendere forma.  Il documento di risorse e programmazione dei fondi europei rientra in un contesto molto importante della gravissima crisi che da tempo colpisce l’Italia, e svolgerà un ruolo fondamentale per la crescita, per il rilancio del sistema produttivo, l’incremento dell’occupazione e il miglioramento della coesione sociale nel nostro paese e in tutte le regioni. Tali risorse devono svolgere, nel ciclo 2014-20, un ruolo duplice, ma strettamente integrato: da un lato continuare nell’azione di potenziamento e miglioramento dei contesti regionali; dall’altro assicurare un sostegno, ai processi di rafforzamento delle imprese, di incremento dell’occupazione, di miglioramento del tessuto sociale dopo la grande crisi.  Il programma conferma investimenti rilevanti  per promuovere l’inclusione sociale, infatti il progetto ADA  vuole misurarsi  con questa realtà , dove la complessità sociale aumenta di pari passo con i  problemi della finanza pubblica, fornendo  servizi alla terza età: Servizi infermieristici e assistenziali in strutture residenziali e a domicilio, per dare una certezza in più alle famiglie conviventi o lontane per impegni di lavoro, sempre più gravate dai problemi socio assistenziali.
E’ un momento molto importante per il territorio a cui il progetto è destinato, per la sua annosa carenza logistica di accesso a servizi tutelari alle persone anziane.
Il progetto si affida a un centro servizi ADA e potrà contare su un bacino territoriale di persone anziane, che sempre più frequentemente si affacciano a tali esigenze, per erogare servizi:
1- a domicilio 
2- pressso luoghi di ricovero assistenziali
3- occasionali, giornalieri/continuativi
Questi servizi sono svolti da operatori sanitari e assistenziali qualificati e abilitati da attestato pubblico , in possesso di relativi diplomi e iscrizioni ad albo professionale, presenti sul territorio, assicurati e convenzionati con il centro, che operano senza particolari complessità burocratiche né difficoltà gestionali particolari. .
Il progetto e la sua presentazione costituisce un’ottima modalità per analizzare in anticipo tutti gli aspetti di gestione dell’iniziativa, e consentire la valutazione  degli effetti delle possibili ricadute economiche, nonché la quantificazione delle risorse umane e finanziarie, necessarie allo sviluppo dell’idea, ed evitare che possa ripresentarsi la negligenza vissuta da parte di mancate competenze. 
Il centro servizi ADA nasce da una esigenza professionale molto richiesta nel settore dell’assistenza socio-sanitaria per gestire servizi di assistenza integrativa e tutelare in strutture residenziali e domiciliari, in un territorio carente di tali servizi. E’ un servizio molto richiesto dalle popolazioni interessate, dai familiari degli anziani che attualmente incontrano questa esigenza, ma soprattutto dalle amministrazioni comunali che da tempo sono impegnate,  alla soluzione di questo problema.
Il centro servizi ADA si caratterizza in tre gruppi operativi, SOCIALE, ASSISTENZIALE, SANITARIO, opera dalla sede del Comune di Terranova di Pollino ai comuni dell'area Lagonegrese-Pollino, precisamente nel cuore del Parco Nazionale del Pollino  dove fauna, flora e riserve naturali protette sono inserite in un equilibrio ambientale in cui utenza e familiari saranno lieti di farne parte ed  evitare l’allontanamento residenziale che sono stati costretti a subire fino ad ora.
L'obiettivo  è dare un servizio socio-assistenziale integrativo  professionale a persone autosufficienti e non  o con limitata autonomia personale, prive di sostegno familiare temporaneo o definitivo per la quale l’aiuto o la permanenza nel nucleo familiare siano contrastante con il piano assistenziale individuale (PAI) .
Questi fattori spiegano l’aumento della domanda di assistenti familiari e il costante afflusso di donne straniere dai Paesi dell’Est Europa candidate a ricoprire tali mansioni che con il passare del tempo si sono rivelate non affidabili sotto l’aspetto professionale e di costume ambientale.
Il progetto ADA assicura lo svolgimento delle funzioni per tutto l'anno e nel rispetto degli standard gestionali fissati dalle normative vigenti sia al domicilio che in strutture residenziali.
Nel raggio di qualche decina di Km sono presenti Comuni che subiscono la carenza di servizi assistenziali specializzati. C'è una forte richiesta sul territorio di strutture ricettive assistenziali e la mancanza delle stesse costringe le famiglie e i loro anziani a spostarsi su territori lontani al loro ambiente familiare abbandonando amici, parenti e subendo la solitudine.
Molti sono i disagi nelle famiglie e alle persone in stato di bisogno, molte sono le richieste di come gestire una persona non autosufficiente, il sovraffollamento e l’uso improprio delle strutture sanitarie e ospedaliere, sono questi i motivi in cui l’assistenza tutelare organizzata e professionale entra nel mercato dei servizi alla persona contribuendo allo sviluppo sociale e al welfare locale.
Per i motivi appena esposti, il progetto ADA potrà offrire agli anziani che sempre più frequentemente si affacciano a tali esigenze, un aiuto concreto garantendo lo svolgimento del servizio 24 ore al giorno per tutto l’anno, e una certezza in più per le famiglie conviventi o lontane per impegni di lavoro.
 Il centro servizi potrà contare su un tipo di struttura  organizzata in Piani Operativi  a gestione domiciliare o residenziale con presenza di figure professionali  medico, infermieristico, fisioterapista e operatori OSS/OSA. 
- 1) Piano Operativo SOCIALE:                                               
    compagnia, accompagnamento, sorveglianza, controllo, servizi disbrigo pratiche segretariato sociale, attività di svago, religiosa, barbiere e acconciature, pulizia e lavanderia.
      - 2) Piano Operativo ASSISTENZIALE:
   aiuto all'igiene personale, aiuto alla vestizione, aiuto alla deambulazione, supporto assistenziale generico, prevenzione, preparazione e somministrazione pasti, colazione e merenda, servizio trasporti sociali.
     - 3) Piano Operativo SANITARIO:
  prevenzione e cura piaghe da decubito, iniezioni, assistenza alla fleboclisi, medicazioni, cambio di catetere, prestazioni infermieristiche e fisioterapiche, terapie riabilitative.
Il centro servizi è provvisto di  certificazione di qualità conforme alla Norma Tecnica UNI EN ISO 9001 e di tutte le autorizzazioni vigenti per lo svolgimento dei servizi.

Struttura residenziale Albergo Viola
Condizione dunque essenziale per la gestione della struttura residenziale, i cui benefici anche in termini di welfare e di ricaduta per il territorio sono evidenti,  è rappresentata dalla disponibile  locazione della struttura esistente  e dalla necessità di attingere alle risorse che l'Ufficio       “PROMOZIONE CITTADINANZA SOLIDALE ED ECONOMIA SOCIALE, SVILUPPO SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI” vorrà destinare  per l’adeguamento e arredamento alla funzionalità (Fondi Europei 2014-2020).
      



 I prezzi sono molto competitivi rispetto  alle categorie del terzo settore  e religiose operanti sul territorio nazionale ed è possibile proporli perché  il centro servizi gode di locali propri, e disponibilità locative territoriali vantaggiose.
Per i motivi appena esposti, per la professionalità e competenze maturate nel settore assistenziale, si ritiene che gli obiettivi proposti siano facilmente alla portata del centro servizi ADA.

Servizi domiciliari anziani
 Il Progetto ADA, risulta essere in linea con i piani di sviluppo sociale Regionale relativo  ai bisogni essenziali e sostegno alla cura domiciliare della persona, pertanto la realizzazione  di un centro servizi del  sistema integrato socio assistenziale, si articola a funzioni di sviluppo del welfare locale attraverso l’occupazione giovanile e permette di definire obiettivi e  azioni che risultano fondamentali per il benessere della persona anziana non autosufficiente o con limitata autonomia personale , priva di sostegno familiare temporaneo o definitivo per la quale la permanenza nel nucleo familiare  contrasta con il piano assistenziale individuale.
Sono questi  gli obiettivi che la stessa Regione individua in modo strategico  per dare risposte adeguate al problema degli anziani e fronteggiare gli effetti sociali dell’invecchiamento della popolazione in coerenza con le finalità contenute nel Piano Sociale.
Di queste strategie, il progetto  ADA si fa carico  con il piano aziendale formulato e insieme alla comunità Terranovese e della Val Sarmento , rivolge l’appello agli Enti interessati, al fine di modulare le risorse per l’inclusione e politiche sociali in un territorio in cui le difficoltà sono note , in modo da alleviare i costi di assistenza per le persone anziane e rendergli la vita meno problematica, RESTANDO A DISPOSIZIONE PER ULTERIORI CHIARIMENTI E DOCUMENTAZIONI
Giacinto Tufaro