http://www.aspbasilicata.net/sites/default/files/Regolamento%20ASP%20Cure%20Domiciliari%20e%20Palliative.pdfhttp://www.aspbasilicata.net/sites/default/files/Regolamento%20ASP%20Cure%20Domiciliari%20e%20Palliative.pdf
La L.R. n. 4/07, definisce non
autosufficienti “le persone che, a causa delle patologie e delle disabilità
anche correlate all’età, da cui affette, non possono provvedere alla cura di se
stesse e mantenere una normale vita di relazione senza l’aiuto determinante di
altri”.
La
non autosufficienza, pertanto, può essere definita come disabilità che comporta
l’incapacità della persona a svolgere le funzioni essenziali della vita
quotidiana quali:
- attività
per la cura di sé consistenti nel lavarsi, vestirsi, andare alla toilette,
essere continenti, alimentarsi, spostarsi;
-
attività strumentali consistenti nell’usare il telefono, fare la spesa,
preparare il cibo, avere cura della casa, fare il bucato, usare i mezzi di
trasporto, assumere farmaci, gestire il denaro.
La
condizione di non autosufficienza è valutata attraverso il grado di intensità
assistenziale e si distingue in:
a)
soggetti totalmente non autosufficienti, cioè incapaci di provvedere a se
stessi se non con l’aiuto determinante di altre persone;
b)
soggetti parzialmente non autosufficienti , cioè persone con disabilità
sensoriale, fisica, mentale, nonché soggetti con autonomia limitata in grado di
provvedere a sé stessi con l’aiuto di altri;
c)
soggetti temporaneamente non autosufficienti, cioè che versano in uno stato di temporanea,
totale o parziale perdita di abilità psico-fisica, che per recuperare in parte
o del tutto la loro funzionalità hanno bisogno di assistenza riabilitativa, e/o
di assistenza medico/infermieristica specifica, assistenza psico/sociale e
tutelare.
La
valutazione della condizione di non autosufficienza viene affidata alle Unità
di Valutazione Geriatrica (UVG) secondo le procedure e le modalità disciplinate dagli organi competenti.
Il
Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona risponde con programmi assistenziali
differenziati e pertinenti ai bisogni specifici delle persone non autosufficienti,
attraverso l’ADI (assistenza domiciliare integrata) e il SAD (servizio di assistenza domiciliare) , per definire le
prestazioni necessarie sanitarie assistenziali e di sostegno economico.
Sulla
base dell’elenco dei beneficiari il Servizio sociale comunale attiva il
procedimento di “presa in carico” del beneficiario attraverso la definizione e
l’approvazione del Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) che diviene la
condizione necessaria per l’erogazione del sostegno economico.
Alla
definizione ed alla gestione del PAI concorrono, oltre al Servizio Sociale comunale
competente, anche il Servizio ADI della ASL competente per territorio, la famiglia
ed altri soggetti interessati od interessabili , responsabile di struttura
residenziale, medico curante e operatori socio-sanitari e assistenziali.
Il
Piano di Assistenza Individualizzato è predisposto dal Servizio Sociale
comunale competente, e deve contenere:
_ gli
obiettivi generali ed obiettivi specifici, riferiti questi ultimi ai diversi
attori del progetto;
_ la
durata prevista;
_ il
programma degli interventi;
_ i vincoli
negoziati tra le parti;
_ gli
impegni della famiglia del beneficiario, o del tutore.
_ la
responsabilità dei singoli operatori dei servizi della rete per l’attuazione
del programma degli interventi.
Il
Piano di Assistenza Individualizzato va aggiornato almeno semestralmente, in tempo
utile per valutare le possibili variazioni del percorso assistenziale.
CURE DOMICILIARI IN BASILICATA
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|
La Regione Basilicata ha approvato la D.G.R.
10.6.2008, n. 862: “DGR 1655 del 30.7.2001: Nuove linee
guida per l’erogazione del servizio di cure domiciliari nella Regione
Basilicata”. La normativa regionale promuove, già da tempo, la realizzazione
di un sistema integrato di interventi domiciliari per consentire alla persona
parzialmente o totalmente non autosufficiente, in modo temporaneo o
permanente, di rimanere il più possibile nell’ambiente abituale di vita e di
contrastare il fenomeno del ricorso improprio alla istituzionalizzazione.
L’A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) concorre alla organizzazione della rete, integrandosi con le strutture ospedaliere e residenziali. Le cure domiciliari devono essere in grado di fornire, in relazione ai bisogni dell’utente, un insieme di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative, socio-assistenziali rese al domicilio dell’utente nel rispetto di standard minimi di assistenza, eventualmente in forma integrata e secondo piani programmati definiti con la partecipazione delle figure interessate nel singolo caso e con il totale coinvolgimento del medico curante. |
|
Chi
|
|
Tutti i cittadini residenti in Basilicata
che necessitano di trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi. Tutela
dei soggetti fragili: anziani e soggetti nella fase terminale della vita. Le
procedure per l’attivazione della valutazione per l’ammissione alle cure
domiciliari possono essere promosse da:
medico curante dell’assistito – medico del reparto ospedaliero all’atto della dimissione – medico della residenza (casa di riposo – RSA) – servizi sociali – associazioni di volontariato e cooperative sociali – familiari dell’assistito. |
|
Come e Dove
|
|
La richiesta di assistenza a domicilio è
inoltrata all’Azienda Sanitaria di riferimento, in maniera diretta, con
contatto telefonico (numeri verdi laddove presenti) o in maniera indiretta
tramite il medico di base, ecc.
|
|
I requisiti indispensabili per l’attivazione
delle cure domiciliari sono:
|
|
a
|
Condizione di non autosufficienza
(disabilità), di fragilità e patologie in atto o esiti delle stesse che
necessitano di cure erogabili a domicilio;
|
b
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adeguato supporto familiare o informale;
|
c
|
idonee condizioni abitative;
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d
|
consenso informato da parte della persona
e della famiglia;
|
e
|
presa in carico da parte del medico di
medicina generale ( garanzia degli accessi concordati, disponibilità
telefonica dalle ore 8 alle 20).
|
La durata del programma di assistenza è
definita in apposito Piano Individualizzato di Trattamento (P.I.T.) su parere
dell’Unità di valutazione e verifica da parte della stessa Unità di
valutazione.
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http://www.sanita.basilicata.it/DNNSanita/Default.aspx?tabid=305
CURE DOMICILIARI IN BASILICATA
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La Regione Basilicata ha approvato la D.G.R.
10.6.2008, n. 862: “DGR 1655 del 30.7.2001: Nuove linee
guida per l’erogazione del servizio di cure domiciliari nella Regione
Basilicata”. La normativa regionale promuove, già da tempo, la realizzazione
di un sistema integrato di interventi domiciliari per consentire alla persona
parzialmente o totalmente non autosufficiente, in modo temporaneo o
permanente, di rimanere il più possibile nell’ambiente abituale di vita e di
contrastare il fenomeno del ricorso improprio alla istituzionalizzazione.
L’A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) concorre alla organizzazione della rete, integrandosi con le strutture ospedaliere e residenziali. Le cure domiciliari devono essere in grado di fornire, in relazione ai bisogni dell’utente, un insieme di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative, socio-assistenziali rese al domicilio dell’utente nel rispetto di standard minimi di assistenza, eventualmente in forma integrata e secondo piani programmati definiti con la partecipazione delle figure interessate nel singolo caso e con il totale coinvolgimento del medico curante. |
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Chi
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Tutti i cittadini residenti in Basilicata
che necessitano di trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi. Tutela
dei soggetti fragili: anziani e soggetti nella fase terminale della vita. Le
procedure per l’attivazione della valutazione per l’ammissione alle cure
domiciliari possono essere promosse da:
medico curante dell’assistito – medico del reparto ospedaliero all’atto della dimissione – medico della residenza (casa di riposo – RSA) – servizi sociali – associazioni di volontariato e cooperative sociali – familiari dell’assistito. |
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Come e Dove
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La richiesta di assistenza a domicilio è
inoltrata all’Azienda Sanitaria di riferimento, in maniera diretta, con
contatto telefonico (numeri verdi laddove presenti) o in maniera indiretta
tramite il medico di base, ecc.
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I requisiti indispensabili per l’attivazione
delle cure domiciliari sono:
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a
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Condizione di non autosufficienza
(disabilità), di fragilità e patologie in atto o esiti delle stesse che
necessitano di cure erogabili a domicilio;
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b
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adeguato supporto familiare o informale;
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c
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idonee condizioni abitative;
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d
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consenso informato da parte della persona
e della famiglia;
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e
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presa in carico da parte del medico di
medicina generale ( garanzia degli accessi concordati, disponibilità
telefonica dalle ore 8 alle 20).
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La durata del programma di assistenza è
definita in apposito Piano Individualizzato di Trattamento (P.I.T.) su parere
dell’Unità di valutazione e verifica da parte della stessa Unità di
valutazione.
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Ulteriori Informazioni:
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Dove
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Telefono
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Fax
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Num. Verde
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Quando
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Dalle
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Alle
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Contact Center Regionale
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800.29.20.20
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Lunedi - Venerdi
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08:00
|
20:00
|
||
Sabato
|
08:00
|
14:00
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Ufficio Relazioni con il Pubblico
|
0971/668895
0971/668707 |
0971/668900
|
Lunedi - Venerdi
|
09:00
|
13:00
|
|
Martedi e Giovedi
|
16:00
|
17:30
|
||||
Email
|
Il
diritto al contributo cessa con il trasferimento al di fuori del territorio
regionale, con il decesso o con il venir meno di una delle condizioni di
ammissibilità.
Sono
applicabili anche le cause di esclusione o di sospensione previste per
l’indennità di accompagnamento.
Il
beneficiario o chi per lui si impegna a comunicare in autocertificazione
secondo le normative vigenti qualunque variazione intervenga nei rapporti
contrattuali con la struttura ospitante, assistenti domiciliari, cooperative
sociali. La comunicazione di tali eventi deve avvenire entro 30 giorni al
Comune di residenza.
ASSEGNO DI CURA AMBITO DI ZONA ALTOSINNI VALSARMENTO
La Regione Basilicata inizia nel 2009 a erogare annualmente ai Comuni di Ambito le risorse "Assegno di
Cura” per la non autosufficienza ( 300€ mensili )
http://www.novass.it/images/stories/filespdf/assegnodicura.pdf
€
16.770,10 Quota 30% in base all'indice di dipendenza degli anziani residenti
€
5.033,29 Quota 10% in base alla % di
ultrasettantacinquenni residenti
€
17.313,94 Quota 60% in base alla % di residenti con indennità di accompagnamento
Totale quota € 39.117,33