Residenzialita’ e non autosufficienza a
Terranova di Pollino (PZ)
Le persone non autosufficienti a causa
delle patologie e delle disabilità anche correlate all’età, da cui affette, non
possono provvedere alla cura di se stesse e mantenere una normale vita di
relazione senza l’aiuto determinante di altri.
La non autosufficienza, pertanto, può essere definita come disabilità che
comporta l’incapacità della persona a svolgere le funzioni essenziali della
vita quotidiana quali:
- attività per la cura di sé consistenti nel lavarsi, vestirsi, andare alla
toilette, essere continenti, alimentarsi, spostarsi;
- attività strumentali consistenti nell’usare il telefono, fare la spesa,
preparare il cibo, avere cura della casa, fare il bucato, usare i mezzi di
trasporto, assumere farmaci, gestire il denaro.
La condizione di non autosufficienza è valutata attraverso il grado di
intensità assistenziale e si distingue in:
a) soggetti totalmente non autosufficienti, cioè incapaci di provvedere a
se stessi se non con l’aiuto determinante di altre persone;
b) soggetti parzialmente non autosufficienti , cioè persone con disabilità
sensoriale, fisica, mentale, nonché soggetti con autonomia limitata in grado di
provvedere a sé stessi con l’aiuto di altri;
c) soggetti temporaneamente non autosufficienti, cioè che versano in uno
stato di temporanea, totale o parziale perdita di abilità psico-fisica, che per
recuperare in parte o del tutto la loro funzionalità hanno bisogno di
assistenza riabilitativa, e/o di assistenza medico/infermieristica specifica,
assistenza psico/sociale e tutelare.
La valutazione della condizione di non autosufficienza viene affidata alle
Unità di Valutazione Geriatrica (UVG) secondo le procedure e le modalità disciplinate dagli organi competenti.
Il Piano Regionale della Salute e dei Servizi alla Persona risponde con
programmi assistenziali differenziati e pertinenti ai bisogni specifici delle
persone non autosufficienti, attraverso l’ADI (assistenza domiciliare
integrata) e il SAD (servizio di assistenza
domiciliare) , per definire le prestazioni necessarie sanitarie assistenziali e
di sostegno economico.
La residezialità sociale nel comune di
Terranova , figura tra le necessità di dotazioni infrastrutturali
territoriali finanziati per l’anno 2013 dal POIS.
La
partecipazione e la solidarietà:
questi
sono i principi fondamentali cui le
amministrazioni pubbliche e locali, nel disciplinare i rapporti fra istituzioni
e associazioni, debbono attenersi per promuove lo sviluppo in tutte le
sue articolazioni territoriali, favorendo finalità di carattere sociale e
civile.
Per quanto
riguarda il sistema di assistenza sociosanitaria della Regione Basilicata è da
rilevare nullo il livello di penetrazione dell’offerta di assistenza
residenziale per anziani del territorio Terranovese, pertanto l’assenza rilevante
operativa di strutture e servizi socio assistenziali, condiziona questi
principi, mentre cresce il tasso di invecchiamento e di solitudine della
popolazione. La struttura per classi d’età della popolazione è infatti cambiata
molto nell’ultimo ventennio in conseguenza di un processo di invecchiamento che
andrà progressivamente intensificandosi nei prossimi anni e che inevitabilmente
costituirà il cambiamento strutturale di maggiore impatto sulle politiche
sociali . Il carattere ancora assente dell’intervento Regionale e Comunale
nella comunità Terranovese viene
sollecitato dalla stessa comunità affinché la presenza di un indirizzo
programmatico rivolto al sostegno
dell’autonomia possibile delle persone anziane e non autosufficienti, possa favorire il più a lungo possibile i mezzi integrativi al
sostegno delle famiglie, per migliorare la qualità della vita con particolare
attenzione all’inserimento nella rete dei servizi del Terzo Settore, per
sviluppare i servizi residenziali e integrarli con il territorio.
Si Chiede all’Amministrazione del Comune di Terranova di Pollino di realizzare il sistema integrato di interventi
e servizi sociali, in virtù delle problematiche socio-assistenziali presenti
sul proprio territorio e l’esigenza di predisporre servizi alla alla persona,
in risposta ai bisogni sempre più differenti ed in continuo cambiamento nella carenza di posti letto
socio assistenziali ad anziani non autosufficienti o con limitata autonomia,
residenti nel proprio Comune, per ancorarli alla dimensione familiare del paese di origine.
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